Titolo: Ho sposato un maschilista
Autrice: Joanne Bonnie
Editore: Newton Compton Editore
Genere: Romanzi Rosa
Pagine: 510
Trama:
Dopo essersi vista negare ingiustamente la meritata promozione, la giornalista Emma Fontana decide di fondare una rivista per donne, «Revolution». Ma proprio quando sta per essere eletta femminista dell'anno, Emma scopre che i suoi migliori amici l'hanno iscritta al reality show Chi vuol sposare un milionario? Per dieci giorni il giovane e ricchissimo Marco Bernardi ospiterà venti ragazze nella sua villa e sceglierà tra loro la sua fidanzata. All'inizio Emma è furiosa solo all'idea di dover competere per sedurre un maschilista fatto e finito, e parte per Como con l'obiettivo di approfittare della ghiotta occasione per screditare lo show. La sua missione si rivela però più ardua del previsto, a causa delle prove imbarazzanti, dell'atteggiamento sessista di Marco e delle concorrenti pronte a tutto pur di diventare la futura signora Bernardi. A complicare le cose ci si mette anche il fratello maggiore di Marco, Leonardo, tanto affascinante quanto sospettoso delle reali intenzioni di Emma. Mentre i suoi sentimenti nei confronti dei fratelli Bernardi si fanno ogni giorno più intricati, Emma si troverà a mettere in discussione certezze e pregiudizi: e se in fondo fosse lei stessa la sua avversaria più pericolosa?
Recensione:
Emma e Marco: i due poli opposti. Una femminista ed un maschilista, costretti a stare sotto lo stesso tetto per ben dieci giorni. Emma preferirebbe morire, piuttosto che finire in quello stupido programma a cui l'hanno iscritta i suoi migliori amici. Ma si fa forza e, andando contro i suoi princìpi, accetta questa tortura, perché ha un nuovo compito da portare a termine: scrivere un reportage e, in più, far sì che Marco scelga lei tra le venti partecipanti per poter spezzargli il cuore davanti a tutt' Italia.
Ho sposato un maschilista è un libro leggero, che leggi costantemente con il sorriso sulle labbra. Durante alcuni capitoli ho avuto anche la tachicardia, presa da un'ondata di ansia. E non perché temevo un omicidio o altro, bensì perché la protagonista ha quella dose di sfiga che ti lascia col fiato sospeso, temendo per la sua incolumità.
Ho sposato un maschilista è un libro leggero, che leggi costantemente con il sorriso sulle labbra. Durante alcuni capitoli ho avuto anche la tachicardia, presa da un'ondata di ansia. E non perché temevo un omicidio o altro, bensì perché la protagonista ha quella dose di sfiga che ti lascia col fiato sospeso, temendo per la sua incolumità.
In questo periodo, penso che sia davvero un toccasana. Riesce a trasportarti per un po' in un mondo allegro, facendoti distaccare da questo momento di agonia.
L'unica pecca è che avrei voluto leggere il famoso reportage, soprattutto perché la protagonista ne ha parlato tanto. Nonostante ciò, faccio i complimenti all'autrice per la scrittura dettagliata, ma non troppo complessa.
L'unica pecca è che avrei voluto leggere il famoso reportage, soprattutto perché la protagonista ne ha parlato tanto. Nonostante ciò, faccio i complimenti all'autrice per la scrittura dettagliata, ma non troppo complessa.
Voto: 4,5/5 ⭐⭐⭐⭐